Indagine CNA: il condizionatore è entrato nel 60% delle abitazioni e nel 90% di uffici, negozi, laboratori e capannoni, ma va usato con intelligenza. CNA Installazione Impianti lancia il vademecum per una estate fresca. E a norma di legge
È ormai inarrestabile la diffusione dei climatizzatori. Secondo un’indagine CNA, oggi sono presenti in sei case su dieci e in oltre il 90% di uffici, negozi, laboratori e capannoni.Ma è bene ricordare che un impianto installato male può costare caro: consumi alle stelle, rischi per la salute, malfunzionamenti, sanzioni per chi si affida a soggetti non autorizzati.
Per aiutare i cittadini a orientarsi tra modelli, consumi e normative, CNA Installazione Impianti ha preparato un vademecum pratico con consigli utili per affrontare il caldo in modo intelligente, sicuro e nel rispetto della legge.
Aria fresca & legalità
Il primo passo per avere un impianto efficiente e sicuro è rivolgersi a imprese abilitate e certificate F-gas, iscritte al Registro nazionale (www.fgas.it).
Non basta “saperlo fare”: per installare, ricaricare o smaltire climatizzatori contenenti gas fluorurati serve una certificazione obbligatoria.
Affidarsi al vicino, all’amico praticone o al tecnico non abilitato è un illecito.
E la responsabilità non è solo di chi installa, ma anche di chi commissiona il lavoro.
Il rischio? Multe salate e un impianto che potrebbe risultare irregolare, inefficiente o addirittura pericoloso.
Come scegliere il modello
Preferire climatizzatori di classe energetica A++ o superiore, meglio se dotati di tecnologia inverter, significa risparmiare fino al 30% in bolletta.
I modelli inverter regolano automaticamente la temperatura e riducono sprechi e sbalzi termici.
Per abitazioni con più stanze è consigliabile optare per impianti distribuiti, piuttosto che per un unico climatizzatore troppo potente e localizzato.
Attenzione all’esposizione
Il posizionamento influisce sul rendimento: installare l’unità in zone ombreggiate e fresche, preferibilmente a nord o nord-est, può far risparmiare fino al 5% di energia.
Va evitata l’ostruzione delle bocchette con tende o mobili e, inoltre, il getto d’aria non va diretto su letti o divani: si rischiano malanni inutili.
Come usarlo senza danni
Per stare bene ed evitare colpi d’aria, la temperatura ideale è di 25-26°C e, comunque, non oltre 8-10 gradi in meno rispetto all’esterno.
Chiudere porte e finestre, abbassare le tapparelle nelle ore più calde e limitarne l’uso in contemporanea di elettrodomestici aiuta il climatizzatore e fa bene anche al portafoglio.
Manutenzione professionale
Pulire i filtri e l’unità esterna almeno una volta l’anno migliora la qualità dell’aria e riduce i consumi.
Ma ci sono operazioni che per legge possono essere svolte solo da tecnici abilitati, come la sanificazione del circuito del gas refrigerante.
Niente fai-da-te: l’impianto non è un ventilatore, è una macchina complessa che può diventare pericolosa se trattata senza competenze.
In conclusione, CNA invita tutti i cittadini a non farsi tentare dal risparmio facile ma illegale: l’installazione abusiva può sembrare conveniente, ma spesso si traduce in problemi gravi, costi maggiori e rischi per la salute e l’ambiente.
Solo rivolgendosi a imprese certificate si può avere la garanzia di un impianto sicuro, efficiente e a norma di legge.
Roma, 6 agosto 2025
